Il cantiere creativo di
Ravenna Festival
è in piena attività con una nuova “trilogia d’autunno” dedicata a Giuseppe Verdi e William Shakespeare. A chiudere le celebrazioni per il bicentenario verdiano andranno in scena, uno dopo l’altro e a stretto confronto sullo stesso palcoscenico,
Macbeth
(8, 12 e 15 novembre),
Otello
(9, 13 e 16 novembre) e
Falstaff
(10, 14 e 17 novembre), per la regia di Cristina Mazzavillani Muti.
A
Villa Sant’Agata
, dove tutto è rimasto immutato da quando Verdi abitava quelle stanze, i drammi di Shakespeare sono ancora lì, sul suo comodino. Vicino alle partiture dei quartetti prediletti: Haydn, Mozart e Beethoven, quelle pagine sfogliate chissà quante volte raccontano il profonda amore del Maestro per Shakespeare. Proprio luoghi verdiani – la villa, poi Roncole e Busseto – catturati nelle immagini scattate dai giovani artisti di VerdiWeb 2012, saranno lo scenario per
Falstaff
. Nel contrasto tra luce e oscurità creato da Vincent Longuemare, si scioglierà quello tra la nera pelle di
Otello
e il pallore di Desdemona, così come in bilico tra visione e realtà si consumerà la folle sete di potere di
Macbeth
.Il team creativo oramai consolidato (Vincent Longuemare light designer, Ezio Antonelli per le scene, Alessandro Lai per i costumi e lo Studio Visual Technology per l’elaborazione delle immagini) è coordinato da Cristina Muti, che firma oltre alla regia, l'ideazione scenica delle tre opere, affidate, con la consueta tecnica ‘laboratoriale’ e un lunghissimo calendario di prove, alla più innovativa e vitale delle risorse: i giovani. È infatti coinvolgendo giovani cantanti, molti di loro già affermati grazie al Festival, che si sta affrontando questa nuova sfida. In buca l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Nicola Paszkowski, mentre il coro, istruito da Corrado Casati, sarà quello del Teatro Municipale di Piacenza. La nuova trilogia dedicata ai giovani non poteva essere immaginata senza riproporre
VerdiWeb
il progetto che ha reso unica la prima edizione dedicata alla trilogia popolare di Verdi. Sulla scia della felice esperienza dello scorso anno le prove di
Macbeth
,
Otello
e
Falstaff
al Teatro Alighieri sono infatti aperte ai ragazzi ammessi a VerdiWeb 2.013, nuovo laboratorio-banco di prova dedicato a foto, video e scrittura che prende vita quotidianamente sul sito
www.verdiweb.it
e nel quale gli autori possono caricare, come sempre in totale autonomia, i contributi frutto della partecipazione alle prove. 29 i partecipanti, selezionati fra le moltissime candidature ricevute, provenienti da tutt’Italia, da Palermo a Torino.
VerdiWeb
anno secondo conferma così di essere un’ambita palestra creativa in cui poter esplorare i linguaggi espressivi, acuire ed affinare i cinque sensi in una pratica pressoché quotidiana di esplorazione e ricerca, parallela a quanto avviene nell’intero spazio teatrale, non solo il palcoscenico, ma il teatro inteso come universo totale in cui avvengono simultaneamente tante cose con il coinvolgimento di centinaia di professionisti all'opera. E’ anche questo il carattere di ‘laboratorio’ impresso al lavoro teatrale di Cristina Muti che si espande e ingloba via via nuove esperienze, nuove creatività individuali che tutte assieme danno vita all'Opera. Grazie a
Cartellone Verdi200 digitale
, il progetto voluto dalla Regione Emilia-Romagna per festeggiare il bicentenario verdiano,
Falstaff
sarà trasmesso in differita streaming sul nostro sito il 18 dicembre.